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ERCOLE SPADA
ERCOLE SPADA
QUATTRORUOTE

[ HISTORY ]
 

Ercole Spada

SpadaConcept comes from a rich history in car design. We value functionality over form, but pride ourselves in also mastering the techniques of beautiful form.

 

My father, Ercole Spada has become a great icon in the car design industry throughout his lifetime, and remains a creative inspiration today. At SpadaConcept we are proud to continue his legacy of bringing excellent, well-thought out designs into the world. 

Our humble studio in Moncalieri, Italy has scenic views of the snow-capped mountains which inspire us forward everyday. 

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"He adored the smell of fresh paper and he loved the sound of scratching crayons. He would forever keep loyal to these wonderfully simple tools that allowed him to invent the most complex shapes even if they didn’t leave any margin for trial and error.

 

A designer needed to be absolutely sure what he was doing before determining each and every line. If you wanted to alter only one stroke slightly afterward, he had to completely redo the technical drawing."

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“I only discovered later I was a designer. I didn’t even realise it was a real professional when I started at Zagato. Suddenly I understood that drawing nice lines is not enough to create a beautiful car. You have to consider the car, the chassis in the underpinnings, and do the maximum within that framework.”

- Ercole Spada

[ UNESCO GIULIETTA SZ CODATRONCA ]
 

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MATITA D'ORO 2O18

L’uomo che disegnò la prima Aston Marti.

Talenti viventi con quarant’anni per gamba e un cervello da spider. Sono stati i protagonisti della seconda edizione del premio «Matita d’Oro 2O17» che quest’anno ha mandato sul podio Ercole Spada - il designer che ha concepito la prima Bmw che riuscì a sorpassare nelle vendite la Mercedes - e ha dedicato lo stesso premio, stavolta alla memoria di Tom Tjarda, il papà della De Tomaso Pantera o della Chevrolet Corvette Rondine. 

 

Questi i primi riconoscimenti, scanditi da cortometraggi che raccontavano la storia delle icone a quattroruote che ha fatto sognare i tanti appassionati di motori presenti in sala, poi i premi al «Design senza tempo» assegnati a un pimpante Giorgetto Giugiaro(che l’anno scorso vince la matita d’oro), a Leonardo Fioravanti dal cui tratto magico uscì nientemeno che la Dino Ferrari e la F40, e Marcello Gandini il tratto geniale che partorì la Lamborghini Miura e la Lancia Stratos.

 

La cerimonia di premiazione è stata condotta da Piero Chiambretti che ha intervistato alla sua maniera tutti i vincitori facendo sorridere la platea. E quando ha chiesto a Giugiaro come ci si sente ad aver disegnato la storia, l’uomo che ha inventato la Panda - qualcosa in più di una macchina - ha risposto da vero piemontese: «Non esageriamo, noi abbiamo disegnato soltanto delle scatolette». Stessa elegante modestia anche da parte di Ercole Spada, il vincitore della matita d’oro, colui che per primo ha avuto il coraggio di tagliare la coda alle auto e ha dato vita all’Aston Martin che ha preceduto il modello guidato da 007: «La mia carriera è cominciata con un colpo di fortuna in fondo, avevo solo 23 anni quando mi hanno dato l’incarico di progettare questa meravigliosa vettura: mi è stato chiesto come me la cavavo in disegno e io ho risposto che certo, ero un asso».

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